Pagine

18 marzo 2012


-3
a PRIMAVERA!

Buonasera.

Arrivo col contagocce.
L’adattamento a questo gran cambiamento è più lento del previsto, ma avanza. Inesorabile.
Piano piano cerco il mio spazio in questa cosmopolita e popolosa ed estesa città, imparo a fare la spesa, a conoscere le materie prime, a stare nella mia nuova cucina.
Per quanto sia stimolante a volte mi innervosisco.
Per fortuna ci sono i giorni in cui le “cose” mi riescono e mi dico che tutto è ancora al suo posto, in ordine dentro di me. Devo solo aver pazienza, e da qui dentro ri-usciranno fuori.
Inshallah, come dicono tutti da ste parti.
Che si parli con la panettiera o si intavolino discussioni sui massimi sistemi tutto si riconduce ad un qualche altissimo, appunto.

Ed è proprio dalla panettiera, una graziosa e amabile signora, incontrata per caso una domenica pomeriggio per strada, che mi sono fatta “spifferare” la ricetta dei dolci secchi che vi propongo oggi: ghoriba…in barba al burbero proprietario del panificio! ;)


Tra un dolcetto marocchino e l’altro, una tazza di tè alla menta e l’altra, ci infilo pure due croquelins al cioccolato…che stanno assai bene col caffè!


CRAQUELINS AL CIOCCOLATO, GHoRIBA BAHLA al naturale e alle mandorle

La ricetta
Per i croquelins al cioccolato




Ingredienti:
100 gr cioccolato nero al 75%
150 gr farina 00
200 gr zucchero
80 gr burro morbido
1 uovo leggermente sbattuto
2 cucchiai di cacao in polvere
pizzico di sale
1 cucchiaino raso di lievito chimico
40 gr zucchero a volo per spolverare

Tagliare a pezzi il cioccolato e farlo sciogliere a bagnomaria. Unire il burro morbido a cubetti e incorporarlo mescolando lentamente.
Incorporare lo zucchero, l’uovo e poi il resto degli ingredienti setacciati assieme: la farina, il cacao, il sale, il lievito.
Amalgamare bene, e riporre coperto in frigo per 15’.
Riscaldare il forno a 180°.
Con l’impasto, formare delle palline della grandezza di una noce, disporle su due leccarde rivestite di carta da forno e appiattirle avendo cura di distanziarle  8 cm l’una dall’altra.
Spolverare di zucchero a velo e infornare per 15’.
Lasciar raffreddare e ripassare lo zucchero a velo se necessario. 
La ricetta
Per i Ghoriba Bahla

Ingredienti:
250 gr farina 00
50 gr sesamo in polvere
70 gr zucchero a velo
125 ml olio di semi
2 cucchiai di semi di finocchio
½ cucchiaino di stella d’anice in polvere
pizzico di sale
½ cucchiaino di lievito chimico

Setacciare la farina con il sesamo e lo zucchero a velo, unire il sale, il lievito, l’anice stellato e i semi di finocchio. Miscelare bene tutti gli ingredienti e versare l’olio un po’ alla volta in modo che la farina lo assorba completamente. Lavorare il composto, premendo con i palmi delle mani, per un quarto d’ora. Formare una palla e far riposare, coperto di cellofan, per un altro quarto d’ora.
Nel frattempo accendere il forno a 180°.
Modellare della palline più piccole di un uovo e disporle su un paio di leccarde rivestite di carta da forno.
Infornare per 20’.

I ghoriba alle mandorle sono una variazione alla ricetta qui proposta:
200 gr farina 00+100 gr farina di mandorle.


Il resto del procedimento è identico.
Io li ho mangiati anche alle noci e alle nocciole. quindi voelndo le varianti sono plurime.

I Ghriba Bahla sono dolcetti davvero golosi, e ovviamente ben si accompagnano al tè alla menta.
Ma, a mio dire, anche con un buon tè nero sanno il fatto loro!!!
Quelli alle noci sono buoni in modo particolare, ma quelli nature lo sono in modo sorprendente.
Quando li metti in bocca ti impastano come il peggiore dei sablés, tanto che ti dici “ma che mi hanno dato?”, poi però ha avuto ragione chi me li ha fatti assaggiare per la prima volta dicendomi “provi questi, le piaceranno”.
Infatti, un attimo dopo la bocca si riempie dell’aroma del finocchio e … per me sono stati una felice scoperta.


Queste leccornie le ho fatte ricercando la compagnia di tre persone in particolare:

di chi è immerso in una babele di lingue ormai incomprensibili e se la deve cavare senza traduttore;
di chi ha il tè in dispensa e la teiera sul fuoco ogni domenica;
di chi è impegnato in un’esperienza ancora molto faticosa e provante.

Con loro mi sono seduta a bere un tè alla menta nella mia cucina. Qui a sud.


Ciao e buon inizio di settimana a tutti!