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28 settembre 2011


CASABLANCA/1
Dieci mattine  a Casablanca. 
Città un po’ controversa, alla quale cerco di abituarmi poco alla volta. Mi sono divertita a guardarla così

da davanti



da sotto 


 da dietro 




ancora da davanti



e da dietro 


Vicino a casa esiste un posticino dove mangi tutta roba fresca in un locale piccolo che sembra uscito da un angolo di Helsinki (casa mia) o di Copenaghen o di Rotterdam, di qualcosa di nordico…se non fosse per il particolare del motorino vi assicuro che ingannerebbe i più


… incappo prima in un faro che illumina alcuni 





e poi in un altro faro vero, senza il quale nessun marinaio arriva in porto



Sono al mare. 


Mi fermo a bere un caffè e a leggere il giornale. Finalmente respiro un’aria che non tanfa di smog…ahh.



Mi viene freddo e mi rimetto in marcia verso casa. Ma prima di rientrare mi fermo di qua e di là a comprar qualcosa per la dispensa.


 Piove, ma ormai sono quasi arrivata


La ricetta?
Non ce l'ho stavolta. 



Ciao

13 settembre 2011


NUTELLA. ALL RIGHTS RESERVED!

Buongiorno
Poco tempo fa passeggiando per le corsie del supermercato mi sono fermata davanti allo scaffale  delle marmellate, gelatine, creme di nocciole varie e ho preso tra le mani un vasetto della Nutella. Leggo l’etichetta:

13% nocciole
cacao amaro
latte in polvere
siero di latte in polvere
aromi
olio

mi dico, solo il 13% di nocciole? Aromi? Ma quali aromi? Latte e siero in polvere…

Poi mi capita l'occasione di andare a raccogliere nocciole e quando le ho tutte belle, pulite e tostate davanti a me mi propongo di provarci.
Ci ragiono un po’ sopra ed eccovi  la mia proposta:

NUTELLA-home made


La "mia" ricetta
Ridurre le nocciole in pasta morbidissima e tenetela da parte.
Per la pasta di Nocciole
Ingredienti:
200 gr nocciole tostate
1 cucchiaino di zucchero

Ridurre le nocciole in granella con un coltello o un mortaio o col mixer. Con un macinino da caffè elettrico frullare la granella: bisogna arrivare a ottenere una polvere sottilissima che diventa un liquido untuoso e colloso quando le nocciole fanno fuoriuscire il loro olio.
Attenzione, perché se avete un macinino come il mio, elettrico a 180 W, vi si può surriscaldare e andare in fumo… quindi meglio procedere fermandosi di tanto in tanto.
L’importante è il risultato finale, la pasta di nocciole quasi liquida, altrimenti niente NUTELLA-home made. Pertanto armarsi di pazienza, questo è il pezzo più lungo e laborioso.
Per la crema di cacao
Ingredienti:
115 gr acqua
80 ml panna fresca
45 gr cacao dolce (o 35 gr cacao amaro)
90 gr zucchero +40 gr glucosio o miele
1 cucchiaino di olio di semi


Portare a bollore acqua, panna, zucchero e glucosio o miele.
Versare sulla crema di nocciole unita al cacao e mescolare. Unire il cucchiaino d’olio
Filtrare attraverso un passino e lasciar riposare in frigo per alcune ore. 


Si conserva in frigo per alcuni mesi e più sta lì più buona diventa perché si addensa e aromatizza.

Ciao.

12 settembre 2011


NOCCIOLE!
Buongiorno
Oggi vi racconto le mie nocciole.
La settimana scorsa sono andata a raccogliere le nocciole. Ormai sono mature, assieme alle noci, ai pistacchi e alle mandorle.
Complice l’estate piovosa, il gran caldo di agosto e la “carestia” dell’anno scorso, quest’anno di nocciole ce ne sono a go-go.

Io ne ho raccolte davvero tante, complice il divertimento e una strana febbre da raccolta che mi è venuta mentre stavo china sotto i noccioli con le mani sporche di terra e queste ghiande meravigliose che mi guardavano dal basso dicendomi “E  io? E io? E non prendi pure me?”
Insomma, è andata così: mi sono trovata con un sacco pieno di frutti autunnali da portare a casa, pulire, sgusciare e tostare.

Poi è venuto il bello. Una parte di nocciole le ho accantonate per l’inverno e una parte l’ho utilizzata per quel che segue:

LA NUTELLA home made

I CANTUCCI DI NONNA RITA


I MACARONS ALLE NOCCIOLE


Intanto Buon lunedì, in settimana vi lascio le ricette.
Ciao.

2 settembre 2011

Oggi MIRTILLI




per
MINI-Plum Cake di mirtilli alla petite Madeleine
Oggi vi propongo un caffè o un tè con il mio Plum Cake ai mirtilli morbido e burroso come una Petite Madeleine.
Perché andare a rompere le uova nel paniere pure a un classico come il plum cake? Perché sì. Perché io sono una golosa di petite madeleine, e trovo che l’impasto di queste ultime resti morbido e profumato più a lungo di quello del plum cake.
E poi perché volevo vedere se il giochetto di Marcel funziona sempre…si sa mai che una fettina del mio plum cake alla petite madeleine mi riporti alla mente uno di quei ricordi che ti mette il buonumore sin dal mattino, appunto.
La ricetta


Per 6 mini plum cake
Ingredienti:
260 gr farina 00
220 gr zucchero
190 gr burro fuso raffreddato
200 gr mirtilli
3 uova medie
16 gr lievito chimico
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di estratto di vaniglia
1 lime o limone (buccia grattugiata)
Setacciare farina e lievito. Montare le uova con lo zucchero e l’estratto di vaniglia finché diventano bianche e spumose. Unire la farina e il lievito, il sale, la buccia di lime o limone grattugiato. Mescolare delicatamente. Incorporare il burro fino a ottenere un impasto cremoso. Unire i mirtilli molto delicatamente in modo da evitare che si riducano in poltiglia.
Lasciar riposare in frigo per 20’. Scaldare il forno a 180° e imburrate gli stampi (io ho un unico stampo per 6 mini plum cake). A tempo debito infornare a 180° per 10’; quindi abbassare a 150° per altri 20’. Verificare facendo la prova stecchino. Se i plum cake sono cotti lasciarli in forno con lo sportello socchiuso per 15’. Sformarli e far raffreddare su una gratella coperti da un panno.
Conservati nel cellofan durano per 1 settimana…se mai arrivano al 7° giorno.



PS: se si utilizza uno stampo grande cuocere a 180° per 15’ e a 150 per 25-30’. Verificare sempre con lo stecchino. Se invece si decide di fare delle vere e proprie Petite Madeleine allora cuocere a 180° per 5’ e abbassare la temperatura a 150° per 10’.


Se avanzano mirtilli li mangiamo così...

Buona giornata a tutti.

1 settembre 2011

Buongiorno.
Dal Marocco sono arrivate col mio coinquilino alcune spezie fresche e altre meraviglie: anice verde in polvere, una finissima granella dolce di zenzero, stelle di anice intere, grani di coriandolo, zafferano in pistilli, noce moscata, mandorle e datteri reali.

…i datteri reali (40 gr al frutto), morbidi, carnosi, dolci ma non stomachevoli, pieni nel gusto e nella consistenza sono andati via come il pane, e con le spezie nuove ho fatto questo

PROFITEROLES RIPEINI DI CHANTILLY AL PROFUMO DI STELLA D’ANICE CON SALSA DI CACAO AMARO...E NOCE MOSCATA

Dal frigo ho preso uova, burro, panna fresca; dalla dispensa farina 00, sale, zucchero, cacao amaro; dalla mia piccola spezierìa stelle di anice macinata, mandorle tritate finissime e noce moscata da grattugiare.
Ho pensato che il cacao sta bene con il latte, e che l’anice, l’anice stellato, le mandorle e la noce moscata sono note presenti nel cioccolato; quindi valeva la pena fare la prova:
La ricetta
Preparare prima la salsa al cacao e lasciarla raffreddare in frigo per qualche ora.
Per la salsa di cacao amaro
Ingredienti:
80 ml panna fresca
135 gr acqua
105 gr zucchero a vélo
90 gr cacao
 Portare a ebollizione l’acqua con lo zucchero e la panna. Togliere dal fuoco e unire il cacao. Amalgamare bene gli ingredienti e filtrare la salsa ottenuta.
Conservare in frigo.
 Per 20-25 bignè
Vi rimando qui per la pasta bignè,

con la differenza che alla farina va aggiunta una cucchiaiata di farina di mandorle e che con la tasca da pasticcere si devono formare dei bignè del diametro di 2-2,5 cm da cuocere in forno per 8’ a 180° e a 160° per 20’ con la porta socchiusa.
Per la chantilly dei bignè
Ingredienti:
250 ml panna fresca
½ cucchiaino di Stella di anice in polvere
10 gr zucchero a velo

Riporre la panna, le fruste e il recipiente in cui verrà montata la  
panna in congelatore per 10'-15’. In questo modo sarà più facile   far gonfiare la panna.
Unire lo zucchero a velo e la stella di anice in polvere alla panna e montare. La chantilly deve risultare soda.
Composizione del dolce


Servirsi di un sac à poche munito di beccuccio piccolo per farcire i bignè. Disporli uno vicino all’altro formando il primo strato, sul quale se ne sistemerà un altro e un altro ancora, fino a esaurire i bignè, cercando di dare una forma piramidale o conica al dolce (tipo croquembouche). 

Servire freddo con una spolverata di noce moscata, macinata all’ultimo momento su ciascuna porzione di profiteroles…che di solito si compone di 3-4 bignè, ma qui non ci poniamo limiti!

Un saluto a tutti.